La storia non ci ha insegnato nulla?

‘Non dovrebbero neanche esistere [CasaPound], perché nella Costituzione italiana c’è scritto che è vietata la costituzione del partito fascista, e più fascisti di questi non ce n’è! Angelica ‘Coca’ Casile, partigiana.

Cadrà domenica 28 ottobre l’anniversario della marcia su Roma, attuata dalle squadre fasciste esattamente 90anni fa. Quel fatidico giorno alcune migliaia di sostenitori di Mussolini e militanti del partito Fascista si diressero verso la città capitolina per costringere l’allora monarca Re Vittorio Emanuele III ad abbandonare il trono e consegnare il potere nelle mani di Benito Mussolini. Spaventato dalla marea nera che si riversò nelle strade della capitale (paura che ancora oggi viene, giustamente, rinfacciata alla famiglia Savoia), il 30 dello stesso mese il Re incaricò Mussolini di formare un nuovo governo. Cominciarono quel giorno vent’anni che sono annoverati tra quelli più bui della storia della penisola italica.

Ciò che successe durante il ventennio nero è ben noto a tutti: vennero introdotte le leggi razziali, l’Italia entrò nel secondo conflitto mondiale, e alla fine della dittatura mussoliniana il quadro nazionale era a dir poco desolante: il paese era stato devastato, lacerato e violentato da anni di miserie, ingiustizie e soprusi.  Una ferita che non si è mai rimarginata, e la storia non è riuscita ad insegnare nulla ad alcuni personaggi, ai nostalgici che girano oggi giorno nelle città italiane (ma non solo!) e che sono in preoccupante aumento, ovunque.

CASA POUND

È noto, forse purtroppo a pochi, dell’esponenziale crescita dell’associazione Casa Pound, nata a Roma (dove vi è la sede principale) il 26 dicembre 2003. Il nome dell’associazione prende il nome dal poeta Ezra Pound, oppositore tanto del capitalismo quando del marxismo, che aderì alla Repubblica Sociale Italiana (conosciuta anche come Repubblica di Salò, fondata dal duce nel 1943 a seguito della firma dell’armistizio con le forze anglo-americane). Casa Pound tentò nel 2006 l’ascesa politica entrando a far parte del partito politico di destra radicale Fiamma Tricolore (nato dalla scissione del MSI nel 1995). Nell 2008 i militanti vennero però espulsi da FN a causa di discrepanze politiche. La storia di questa ‘Associazione di promozione sociale’ ci interessa però poco al momento; ciò che più conta è che negli ultimi due anni, Casa Pound è cresciuta in modo imponente, reclutando centinaia di nuovi giovani militanti e aprendo decide di sedi sparse su tutto il territorio italiano. Casa Pound è conosciuta sopratutto negli ambienti giovanili come associazione alla moda, controcorrente, giovane; un’associazione che occupa casa, promuove eventi sociali e manifestazioni contro il costo degli affitti, ecc.

RADUNI FASCISTI E SIMPOSIO A PERUGIA

I raduni di esponenti di estrema destra sono presenti in tutta Italia durante tutto l’arco dell’anno, ma probabilmente il più importante e famoso è quello di Predappio, città natale di Mussolini. Tutto è organizzato alla perfezione, senza intoppi: manifesti che pubblicizzano l’incontro, gadget, magliette e busti del duce sono sempre presenti.

Qualche giorno fa è apparso sul sito online di Repubblica la notizia che a Perugia il Comitato Pro 90° anniversario della marcia su Roma organizza un convegno con lo stesso spirito dei raduni fascisti. Le strade della città sono state letteralmente invase da cartelloni propagandistici, raffiguranti il duce attorniato da alcuni scagnozzi. Si tratta di una due giorni di studio presentati con l’eloquente titolo ‘Marciare su Roma’. L’organizzazione è affidata ad una decina di di associazioni appartenenti all’area dell’estrema destra.

Probabilmente in altre città d’Italia il bombardamento propagandistico effettuato da Casa Pound, Forza Nuova e altri gruppi esponenti della destra italiana negli ultimi anni ha causato un’assuefazione della politica italiana; ha portato ad una legittimazione automatica di tutto ciò che proviene da questi movimenti.

Ma a Perugia, città faro della sinistra italiana (al governo per quasi sessant’anni) e che dalla Seconda Guerra Mondiale ad oggi ha sfornato solo sindaci socialisti o ex comunisti, un’iniziativa del genere, un oltraggio alla libertà conquistata dai loro nonni, i cittadini non possono accettarlo. Un coro unanime di protesta si è levato infatti da parte di mole associazioni nazionali (Cgil, Anpi, Rifondazione Comunista) e da molti singoli cittadini, e sabato mattina è stato indetto un presidio antifascista (inizio ore 9.30). Potrebbe apparire quindi controproducente tenere questo incontro in una città come Perugia. Come mai si è scelto proprio l’Hotel Burgani? La scelta è di carattere prettamente storico. Pare infatti che la notte del 28 ottobre 1922 nello stesso hotel venne dato il via libera alla Marcia su Roma da parte dei quadri alti del partito Fascista.

Ciò che però più colpisce non è questo convegno, o l’esistenza di Fiamma Tricolore, Casa Pound e altre associazioni di estrema destra che si rifanno a valori fascisti, che usano simbologie uguali a quelle fasciste, che predicano l’odio e la violenza come unica via, che si rendono partecipi di vigliacchi agguati a membri di associazioni di sinistra, a concerti organizzati dalla sinistra italiana, ad accoltellamenti di membri di Centri Sociali, ecc, bensì il silenzio assordante da parte delle istituzioni nazionali. Resto allibito quando vedo queste persone girare per le città italiane, e non solo perché provo un profondo odio nei loro confronti, ma anche perché in Italia nel 1952, 5 anni dopo la promulgazione della Costituzione italiana, venne votata la legge conosciuta come n.645, o Legge Mancino. All’articolo 645 si legge a chiare lettere che ‘si ha riorganizzazione del disciolto partito fascista quando una associazione, un movimento […] persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista […]’. Trovo quindi inaccettabile che si lasci organizzare convegni, concerti e incontri ad individui che, come Casa Pound, si definisce ‘fascista del terzo millennio’.

Il fascismo è quindi un reato per la legge italiana, ma dove sono gli organi competenti? Ci si scaglia contro i NoTav, contro la fantomatica violenza ultras, contro i migranti in fuga dalla guerra, contro chi manifesta per un lavoro, un tetto e un pezzo di pane, mentre rimangono impuniti questi personaggi? Nel paese simbolo della resistenza ad ogni forma di fascismo; nel paese che ha seppellito centinaia di persone morte per la libertà della propria terra; nel paese dei nonni che hanno visto fratelli, sorelle, amici e conoscenti perire sotto il fuoco fascista e nazista, queste idee non possono esistere ed essere diffuse, queste ‘fascisti del terzo millennio’ non possono esistere; non possono vivere impuniti.

Non vi è, da parte mia, nessuna lettura falsata del termine ‘apologia del reato’: un partito come Forza Nuova, un’associazione come Casa Pound o come Blocco Studentesco sono di fatto la ricostruzione del disciolto partito fascista. Questi individui (termine usato durante tutto l’articolo, poiché non le reputo persone) non possono esistere sulla faccia della terra.

Saluti scomposti, nella speranza di un mondo migliore.

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